Chi non ricorda la celebre frase “all’alba vincerò” cantata a pieni polmoni da Pavarotti?
Oggi ritorniamo a parlare dell’aria della Turandot di Puccini, che inizia con il celebre imperativo “nessun dorma”, e che finisce con un altrettanto celebre… futuro!
Si tratta della famosa frase “all’alba vincerò” che il Principe Calaf pronuncia con forza perché è sicuro che vincerà la scommessa fatta con la principessa Turandot e che potrà quindi averla in sposa.
Una frase per le grandi occasioni?
“All’alba vincerò” rimane viva nella storia come espressione di coraggio e volontà di fronte a delle grandi imprese. Ecco perché è utilizzata da tutti coloro che al mattino seguente devono affrontare un esame importante, una partita o magari un’elezione politica. Ebbene sì, perché l’aria pucciniana è stata recentemente usata da un politico italiano durante i comizi pubblici della sua campagna elettorale. Prima del suo discorso, infatti, il misterioso politicante era solito far ascoltare il brano, con la voce di un ignaro Pavarotti a tutto volume, al suo fedele pubblico.
Chi è? Vi dico solo che si chiama Matteo… (e che nella sua campagna elettorale, di bello c’era solo la musica!)